Il Supramonte, aspro e misterioso, ospita decine di specie autoctone tra cui il cervo sardo e soprattutto decine di escursionisti del fine settimana. Il Gennargentu, la montagna più alta dove si trova, tra l’altro, l’unico impianto sciistico dell’isola a Fonni per la precisione sulle pendici del Bruncu Spina e del Monte Spada.
Per capire appieno la frase “la Sardegna è un piccolo continente”, è necessario toccare con mano i suoi paesaggi così vari, teatri da sempre di leggende e misteri.
Nei territori fra Supramonte e Gennargentu la natura vi metterà alla prova. Qua competono per bellezza e vastità i più vari paesaggi: dalle colline alle aspre montagne, talvolta imbiancate di neve o ricoperte di macchia mediterranea e fitti boschi, fino alle pianure solcate da fiumi, erba e alberi dal verde acceso. I percorsi per fare trekking ed escursionismo sono tanti e si snodano lungo tutto il parco verso luoghi dalla bellezza sconvolgente, come il bosco di lecci secolari di Sas Baddes nel Supramonte di Orgosolo o le numerosissime gole e grotte che caratterizzano questi territori.
Lungo il percorso potrete imbattervi nella fauna locale, i cui maggiori esponenti sono il cervo sardo, il cinghiale, il muflone, numerosi uccelli rapaci e le mormore nei corsi d’acqua. Numerosi “monumenti naturali” poi punteggiano il parco insieme a cittadine dell’entroterra e resti di civiltà nuragica, il sito archeologico di Tiscali nel Supramonte di Oliena primo fra tutti con le sue Domus de Janas e gli antichi villaggi.