Bianca roccia calcarea si staglia contro il cielo, catturando lo sguardo sul suo profilo per poi portarlo sul campanile svettante della Cattedrale romanica: è da questo momento che si inizia a percepire che quella roccia è abitata, animata da un fitto intreccio di case, grotticelle, vicoli e chiese, letteralmente plasmata dalla mano dell’uomo, per diventare la sua casa, il suo rifugio, il suo luogo di vita. È così che Matera, città dei Sassi (Sasso Caveoso e Sasso Barisano) e Capitale Europea della Cultura 2019, si presenta in tutto il suo splendore dalla collina della Murgia Materana, sul lato opposto della ripida Gravina: uno scrigno che racchiude sotto la superficie le sue preziose testimonianze stratificate nella roccia, tra chiese rupestri, cave, cisterne, per raccontare la storia della convivenza tra uomo e natura già a partire dal paleolitico.
A conferire un impareggiabile fascino a questo centro di meraviglie, la Matera Sotterranea, una città sotto la città, anche definita Materasum. A pochi passi dalla Piazza Vittorio Veneto, profondo dodici metri sotto il livello stradale, questo ipogeo si estende per milleduecento metri quadri, e con le sue cisterne, case, strade, racconta la storia di un popolo lontano. Da non perdere anche la Cattedrale di Matera, dedicata alla Madonna della Bruna e a Sant’Eustachio, che rappresenta un autentico esempio di architettura romanico-pugliese o il Musma, Museo della Scultura Contemporanea, il più importante polo museale italiano dedicato esclusivamente alla scultura.
Dalla notte dei tempi l’uomo ha iniziato ad abitare le grotte naturali di questa zona, estesa a tutta la Collina Materana, dove il passaggio di tante popolazioni, dai greci e romani ai bizantini, dai normanni agli spagnoli, ha lasciato nei secoli una particolare impronta, con la costruzione di borghi arroccati dal fascino antico e mozzafiato. Immutato nel tempo, resta tuttavia mix affascinante di cultura e tradizioni radicato in un saldo contesto agropastorale, ampiamente rispecchiato nei cibi genuini e nel carattere ospitale degli abitanti.